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Restaurata mappa del Castello di Lonigo


Come e chi pagava le decime alla Chiesa nel 1700? A raccontarcelo sono alcune mappe rinvenute (cinque in tutto) nel sottotetto del duomo di Lonigo alcuni mesi orsono. Una di esse, quella appunto del Castello di Lonigo dalla dimensione di circa 2 metri per 1 e 40, è stata restaurata di recente da mani esperte nell’abbazia di Praglia e sarà presentata al pubblico il prossimo venerdì 16 settembre nel salone principale del Patronato. A raccontarci del ritrovamento è Mario Cera che ha ricevuto l’incarico dal parroco don Vittorio di recuperare le mappe dal sottotetto del duomo dove erano state accantonate ormai da molti anni, dopo essere state rimosse dalle pareti della vecchia canonica.

«Purtroppo - ci piega Cera - il loro stato era quanto mai compromesso non solo per gli anni trascorsi, ma anche per lo strato di polvere accumulato e per l’umidità ed il salso che hanno reso illeggibili alcune parti delle mappe stesse. Ad esempio, quella appena restaurata dagli esperti di Praglia relativa al Castello di Lonigo, nella parte bassa non si riesce leggere né l’anno in cui è stata realizzata e neppure l’autore. Dati che invece è possibile scoprire nelle altre quattro mappe che sono state consegnate a Praglia per il restauro. Si è scoperto così che sono state realizzate tra il 1736 e il 1738 da Carlo Crestani. A mio avviso si tratta di documenti di grande importanza per tutta la città di Lonigo in quanto dimostrano chi pagava le decime alla parrocchia di San Cristoforo e di Santa Giuditta, l’attuale Chiesa Vecchia. Purtroppo manca la mappa relativa alla Contrà Braggio, l’area a sud di Palazzo Pisani fino a Bagnolo.

( segue su AREA3 - n°68 settembre 2016 )

di R.Boseggia


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