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Alzheimer - Tessere di vita quotidiana

In occasione della XXIII giornata mondiale dell’Alzheimer a Villa Serena è stata allestita una mostra fotografica con tutta una serie di scatti sui pazienti colti dal fotografo Gino Lazzarin.

Già il titolo della mostra “Tessere di vita quotidiana” è significativo dell’impegno profuso da Lazzarin nel cogliere i momenti più significativi della giornata di quanti sono stati colpiti da una malattia subdola, e spesso devastante per i famigliari, come l’Alzheimer. «Io stesso mi sono emozionato – ci confida Lazzarin autore tra gli altri di un libro indimenticabile sull’India- nel vedere un nipote quindicenne che presta la massima attenzione nell’imboccare il nonno.

Un gesto quasi filiale e sorprendente per un ragazzo della sua età: purtroppo il nonno morirà dopo poche settimane da que gli scatti. Sono stato colpito inoltre dalla terapia cosiddetta della “bambola” che consiste nel consegnare una bambola appunto ad una paziente anziana che crede così di tenere tra le sue braccia la sua bambina piccola. Emozioni forti che ho provato soltanto quando a Calcutta ero da ore in attesa di poter parlare con Madre Teresa (non ancora santa).

Ricordo Madre Teresa, una donna minuta quasi trasparente, a pochi passi da me. Dall’emozione non sono riuscito a farle un solo scatto. Vedendola all’opera mi sono subito convinto che quella piccola suora sarebbe stata venerata sugli altari come una santa». Alla cerimonia erano presenti il sindaco Luca Restello, l’assessore Ivana Martelletto, il presidente di Villa Serena e la psicologa della struttura dottoressa Erbusti. «Ringrazio Villa Serena per aver patrocinato questa mostra e l’amministrazione comunale per aver contribuito con le manifestazioni in programma, nei due incontri a Villa Pisani con la Compagnia dell’Orso e con l’incontro con l’autore del libro “Quando andiamo a casa”, di aver sensibilizzato la pubblica opinione sull’Alzheimer, una malattia che è in continua crescita».


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