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L’ARTICA che scalda i cuori




Domenica 22 gennaio 2017. Lonigo. Mattina. -2°. La temperatura è quella giusta: il freddo c’è ma i 534 iscritti alla cicloturistica sembrano non percepirlo. Bici d’epoca, costruite cioè prima del 1987, abbigliamento “tecnico” d’altri tempi e la passione per quel ciclismo di una volta fatto di fatica vera: ecco gli elementi che contraddistinguono la classica d’inverno per eccellenza, “L’Artica”. Le aspettative per l’edizione 2017, la quinta, erano alte e non sono state per nulla disattese.

Tutto, ma proprio tutto, è stato organizzato nel migliore dei modi, grazie anche e soprattutto all’aiuto di 150 preziosi volontari: il convegno sul cicloturismo in Terra Berica dal respiro internazionale del sabato mattina; l’aperitivo al piano nobile di Palazzo Pisani seguito dal coinvolgente spettacolo di Marco Balestracci; il mercatino vintage in piazza Garibaldi nei due giorni della manifestazione; il tour guidato per gli accompagnatori dei partecipanti; i ristori, in cui i ciclisti artici hanno potuto assaporare le tipicità del territorio: baccalà, salame ai ferri, polenta e scopeton, un buon brodo caldo di cappone e vino a volontà; i percorsi, quello breve di 30 km, quello classico di 55 km e quello lungo (novità di quest’anno) di 108 km dedicato a Imerio Massignan, ex ciclista professionista, presente alla partenza; il pranzo, all’ex bocciodromo comunale, gestito alla perfezione dal Gruppo Alpini di Lonigo, con gnocchi dolci, lesso e pearà. Anche quest’anno “L’Artica” si riconferma un successo: per Lonigo, per i Colli Berici, per il ciclismo storico. Essa lascia ai suoi numerosi partecipanti, provenienti da tutta Italia ed Europa, un retrogusto di tipicità enogastronomiche locali e negli occhi, ma soprattutto nei cuori, il ricordo dei meravigliosi paesaggi della Terra Berica.


di Alessandra Rovarin

foto di Alessandro Lazzarin


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