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Via Bonioli: la “Contrà de Sora” troppo isolata rischia di morire


La mitica, la storica, la “comunista” Contrà de Sora rischia di morire, anzi è già morta da tempo. A lanciare il grido di allarme è il titolare della tabaccheria Giampaolo Formenti con annessa rivendita di giornali che si trova proprio a metà della via Bonioli e a pochi passi da quella piazzetta dove un tempo si celebrava la Festà dell’Unità, la festa per eccellenza dei comunisti.

«Il degrado, meglio la sensazione di essere rimasti isolati dal resto della città - ci spiega Formenti - è iniziato poco dopo che l’Amministrazione Marchetto, (sentito il parere vincolante dell’allora capo dei vigili urbani in seguito a incidenti che si erano verificati) ha deciso di vietare la svolta a sinistra prima del ponte San Giovanni per quanti provenivano da Madonna, Lobbia e dai paesi del veronese come Volpino, Gazzolo o Santo Stefano e che erano diretti nelle grandi fabbriche sorte a nord di Lonigo, come la Fiamm, la Zambon, la Vetreria, ma anche in comune di Sarego come la Salvagnini e la Cartiera di Sarego.

Si trattava di centinaia e centinaia di operai o impiegati che prima di giungere in fabbrica o al posto di lavoro faceva una breve sosta nel mio negozio per acquistare un quotidiano o un pacchetto di sigarette. Io alzavo le saracinesche la mattina molto presto, fin dalle cinque, ed il flusso di clienti era continuo.

Senza timore di esagerare posso dire che alle otto del mattino io potevo chiudere il negozio in quanto avevo già guadagnato sufficientemente per tutto il resto della giornata. I clienti sono spariti proprio nel momento in cui, senza una plausibile spiegazione dal momento che in tutta Italia esistono i semafori intelligenti, il comune ha deciso di porre...


di Rino Boseggia

(segue su AREA3 n°74 - marzo 2017)


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