“Generazione Teatro”, in scena le scuole
Dopo uno stop primaverile di qualche settimana, il Teatro Comunale riapre e lo fa alla grande con una intera settimana di spettacoli: è tempo di “Generazione Teatro”, un entusiasmante festival del teatro a scuola, che vedrà la sua prima edizione dal 15 al 20 maggio 2017.
Si tratta di un momento molto importante per tutti gli studenti delle scuole leonicene, che proprio sul palco del teatro si esibiranno in conclusione dei loro percorsi teatrali svolti durante l’anno scolastico. Mamme e papà, fratelli e sorelle, nonni e nonne, amici e parenti, conoscenti e sconosciuti, saranno tutti lì ad applaudirli. Andranno in scena sette nuovi spettacoli teatrali, il mattino riservati agli studenti e la sera aperti al pubblico, frutto dei laboratori che gli esperti del Teatro Comunale hanno condotto nei scorsi mesi nelle scuole. Si comincia lunedì 15 con la scuola primaria di Almisano e lo spettacolo “Pugnetto”, scritto e diretto da Alessandro Anderloni su una storia di Dino Coltro. Si prosegue martedì 16 con la scuola primaria di Madonna e la “Storia di un burattino”, scritto e diretto da Stefano Rossi, ispirato dal Pinocchio di Collodi e dall’Arlecchino di Rodari. Mercoledì 17 è la volta dello spettacolo “L’ultimo viaggio di Salgari” della scuola primaria di Lonigo, scritto e diretto da Marco Pomari e da A. Anderloni. Giovedì 18 salgono sul palco gli alunni delle scuole secondarie di Lonigo (Ridolfi e Pavoni), rispettivamente con “I promessi sposi”, scritto e diretto da S. Rossi dal romanzo del Manzoni, e “Tonino l’invisibile”, diretti sempre d S. Rossi ispirato anche questa volta da G. Rodari.
Venerdì 19 è la volta dell’Istituto “Trentin” con “Un ponte sopra l’odio”, scritto e diretto da Paolo Marchetto. Il festival si conclude sabato 20 con lo spettacolo del Laboratorio del Teatro Comunale “Ci siamo inventati tutto”, di Lorenzo Marangoni. Il biglietto degli spettacoli è al prezzo di 3 Euro.
“Generazione Teatro” è un teatro che inventa, che racconta, che canta, che si muove, che sorride, che fa pensare, che fa chiasso, che sveglia la città, per far crescere una nuova generazione di appassionati di teatro.
di Chiara Ballan