Due libri per il Convento di San Daniele

Sono stati pubblicati da poco due libri dedicati al convento di San Daniele. Li ha scritti padre Davide Bisognin, un frate francescano laureato in lettere che da qualche tempo si sta dedicando con passione al recupero culturale e storico delle eccellenze conservate nel convento.
Il primo descrive la chiesa di San Daniele, luogo di culto del quale si ha notizia a partire dal 1243 e che rappresenta tutt’ora un sicuro punto di riferimento per i fedeli di una vasta area che dalla nostra città si espande alle vicine provincie di Verona e di Padova.
«È un volume agile e di facile consultazione, realizzato con il contributo del fotografo Giuseppe Guastella – spiega padre Davide – contiene degli essenziali elementi di storia e descrive accuratamente le opere che sono conservate nella chiesa e nei locali del seminario. Vuole essere un utile sopporto per chi intende effettuare una visita approfondita del convento».
L’altro racconta la vita di padre Adriano Osmolowsky, un francescano vissuto tra il 1838 e il 1924, la cui tomba si trova all’interno della chiesa. Nel 1975 Karol Wojtyla, allora arcivescovo di Cracovia, fece tappa a Lonigo per rendere omaggio al suo connazionale.
«In tempi come quelli che stiamo vivendo, segnati dagli esodi per motivi politici o religiosi, la figura di questo frate ramingo per il mondo in difesa della sua fede rappresenta un esempio di coerenza e devozione – commenta padre Bisognin. È già in corso in Vaticano un processo di beatificazione che speriamo possa concludersi positivamente a breve».
di Lino Zonin