top of page

La VI edizione de L’Artica


ph. Emanuele Calearo


Son passati sei anni dalla prima edizione. Che inizio fantastico! Il percorso era da matti, 20 chilometri di pianura, un chilometro di salita e ritorno. Ma che salita! Pendenza media 16%, una sberla in faccia nel gelo di una splendida giornata.

E che scorpacciate ai ristori: al primo il gruppetto dei quattordici si abbuffa e riparte con il brio del buon spriz campari, ma il secondo è una perla. Focacce appena sfornate dalle abili mani della Gina, sopressa divina, di quella che profuma di cantina e muffa nobilissima e poi lui, il re indiscusso della tavola veneta: il cabernet.

E i dietologi muti! Il gruppetto festoso rientra a Lonigo consapevole che una gioia così deve per forza essere riprovata e condivisa. La combinazione di ciclismo, freddo e abbuffate nel contesto spontaneo e gioioso de L’Artica è stato incredibilmente contagioso e i numeri che lo descrivono sono fenomenali.

L’Artica cresce e si conferma perché non è mai venuta meno ai sui principi fondamentali: dare più di quello che si riceve, fregarsene dei soldi, divertirsi in compagnia e soprattutto brindare.

Appuntamento dunque domenica 28 gennaio alle ore 10 in piazza Garibaldi a Lonigo per la VI edizione de L’Artica.

di Alessandra Rovarin



bottom of page