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Non è normale che sia normale

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata ricordata a Lonigo con un incontro promosso congiuntamente dall’assessorato alle Pari opportunità e dalla locale sezione della Fidapa

In una sala conferenze della barchessa di villa Mugna affollata e partecipe, l’assessore Ivana Martelletto e la presidentessa Fidapa, Clotilde Vigolo, hanno dato il benvenuto ai presenti ricordando le finalità dell’iniziativa che da qualche anno il Comune organizza per la ricorrenza del 25 novembre.

In apertura di serata si è esibito il gruppo vocale “Iter Novum” che, con la direzione di Serena Peroni, ha eseguito un paio di brani tratti dal repertorio folkloristico dell’Est Europa.

Ospite principale dell’incontro, un relatore d’eccezione, Sebastiano Zanolli, affermato scrittore e speaker motivazionale, attivo da anni con incontri e conferenze di alto livello e presente sui social con un frequentatissimo sito che promuove idee e iniziative per favorire la crescita umana e professionale in ambito del lavoro e della vita di tutti i giorni.

Il mantra di Zanolli è contenuto nella frase “Come fare la grande differenza”. Cioè, quali strategie adottare non solo per superare le difficoltà contingenti ma per programmare efficacemente il futuro.

Applicando il suo metodo all’argomento in questione, il relatore ha snocciolato una serie di dati, prima per illustrare lo stato delle cose e poi per indicare, senza la pretesa di avere la verità in tasca, qualche soluzione possibile.

In estrema sintesi l’insegnamento impartito da Sebastiano Zanolli si può indicare partendo dalla frase “Non è normale che sia normale” e applicandola a: 1-guadagnare meno perché sei femmina, 2-essere assistente a vita perché sei donna; 3-fare un figlio e perdere il posto.

Tante altre ne ha dette, il vulcanico Zanolli nel corso di un incontro che è risultato interessante, pieno di contenuti e nello stesso divertente, grazie alla verve del relatore, che il pubblico ha seguito con grande attenzione e che ha salutato alla fine con lunghissimi applausi.

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