top of page

In bici fino a Vicenza sulla pista ciclabile



L’ambizioso progetto che mira a rendere completamente ciclabile il tratto leoniceno dell’argine del Guà per collegare Bagnolo con la pista che porta a Meledo, compie un deciso passo in avanti con la recente delibera della giunta comunale che autorizza l’avvio dei lavori per il secondo stralcio dell’opera. Partendo dal ponte della circonvallazione in località Rotonda, e seguendo la riva sinistra del fiume, il tracciato risalirà verso il centro di Lonigo, fermandosi in prossimità del parco Ippodromo comunale. Il progetto esecutivo è già pronto e completerà l’intervento di rimozione della vegetazione spontanea dall’alveo del fiume, realizzato nelle scorse settimane a cura della Regione.

Il primo stralcio, già completato, ha collegato il ponte di Bagnolo, a pochi metri dalla villa palladiana di proprietà della famiglia Bedeschi-Bonetti, con la Rotonda. Ora si tratta di avvicinarsi al centro cittadino.

«Per il momento – spiega il sindaco Luca Restello – non sarà possibile completare il progetto globale che prevede lo scavalcamento del corso d’acqua con una passerella ciclabile costruita all’altezza di via Cesare Battisti per passare dall’altro lato del fiume e collegare il tracciato alla pista già esistente che, dal ponte San Giovanni, arriva fino a Meledo. La realizzazione della passerella è prevista come perequazione per i lavori di intervento nella zona occupata dagli stabilimenti dell’ex prosciuttificio Brendolan, un’area molto vasta per la cessione della quale non è ancora stato definito un accordo tra i proprietari e i possibili compratori. In attesa di poter superare questo ostacolo, augurandoci che una soluzione arrivi presto, la pista terminerà per il momento al Circolo da dove, attraverso un percorso ciclabile nel centro storico, sarà possibile raggiungere il ponte San Giovanni e da lì collegarsi al tracciato già esistente».

Il collegamento tra Bagnolo e Lonigo si inserisce in un progetto di più ampio respiro, che presenta interessanti risvolti di tipo culturale.

«L’obiettivo finale – conferma Restello – è di offrire ai cicloturisti un lungo percorso protetto e attrezzato che, partendo dal monumento palladiano di Bagnolo, porti fino alla villa Cordellina di Montecchio Maggiore. I colleghi sindaci dei comuni interessati dal passaggio della pista si stanno attivando per completare le tratte di loro competenza. In seguito si pensa di allungare il percorso per arrivare fino al centro di Vicenza».

Dalla realizzazione completa della pista si attendono anche dei benefici di tipo turistico: è sempre più folto, infatti, il numero dei visitatori, provenienti soprattutto dal centro e nord Europa, che chiedono di potersi muoversi tra un monumento e l’altro a bordo della bicicletta e poter ammirare con calma e in modo più approfondito e rilassato le bellezze del paesaggio.



bottom of page