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La Grande Impresa dell’ARTICA

Si è conclusa con successo l’8a edizione dell’Artica, la cicloturistica per bici d’epoca per chi non teme il freddo, che si snoda sulle strade

e sui sentieri dei Colli Berici

nel mese di gennaio, segnando il primo appuntamento dell’anno per il circuito

di eventi dedicati al ciclismo d’epoca.

L’Artica 2020 è stata una grande impresa sotto molti punti di vista: l’evento ha visto la partecipazione di 700 iscritti, donne e uomini. Gli appassionati ormai conoscono l’Artica e iniziano ad arrivare da oltralpe dimostrando come l’interesse verso il cicloturismo sia internazionale: iscritti da Austria, Stati Uniti, Germania, Spagna, Argentina, Belgio, Inghilterra e i nostri vicini di casa della Repubblica di San Marino, hanno potuto ammirare gli splendidi paesaggi del luogo sfoggiando destrezza in sella alle loro bici d’epoca, abbigliati in ricercatissimi capi vintage legati al mondo del ciclismo ma non solo. Da segnalare la partecipazione di due grandi nomi per il ciclismo: l’ex professionista Angelo Furlan e Giancarlo Brocci, fondatore dell’Eroica.

Deus Cycleworks e l’Artica: questo il sodalizio al suo primo anno di vita che, spiega Filippo Bassoli, Direttore marketing e Comunicazione di Deus ex Machina, si è rivelato vincente. «Siamo colpiti per l’entusiasmo e l’ospitalità ricevuta dal territorio. Ringraziamo gli organizzatori Francesco Brojanigo, Alessandra Rovarin e Francesco Noro, i Comuni patrocinatori di Lonigo, Val Liona, Sarego e Alonte, tutti i volontari senza i quali sarebbe stato impossibile mettere su questo evento, gli sponsor e i partner di questa nostra prima edizione dell’Artica. Siamo entusiasti dell’esperienza che ha superato le nostre aspettative in termini di numero degli iscritti, di impegno nella ricerca di uno stile retrò e rispetto per un territorio spettacolare».

Impeccabile l’organizzazione, supportata dal lavoro di oltre 100 volontari, che fin dai giorni precedenti hanno accolto gli iscritti, dato indicazioni ed infine organizzato aperitivi, gestito tappe e punti di ristoro a Bagnolo di Lonigo alle Barchesse di Villa Pisani, al maneggio e cantina Trevisan di Alonte, alla cantina Punto Zero - un esempio di imprenditoria al femminile - e nella piazza di Grancona.

Partecipanti e accompagnatori hanno potuto deliziare i palati con ottime bottiglie di vino e bollicine del territorio, l’immancabile vin brulè, piatti di polenta con baccalà alla vicentina, trippa, pan mojo, vini, prosciutto crudo, panbiscotto, birra e bevande calde.

Da non dimenticare il supporto tecnico, durante tutto il percorso, per chi accidentalmente ha bucato o è incappato in qualche inconveniente meccanico.

La ciclostorica è stata una sfida epica, appassionante e coinvolgente durante la quale ognuno ha affrontato con allegria le insidie del percorso a riprova del fatto che la bici è un mezzo di trasporto sostenibile e affidabile, tanto da poter essere utilizzata tutto l’anno, su ogni percorso, anche nel rigido inverno.

Deus Ex Machina con Deus Cycleworks rinnova, con questo evento, la fortunata partnership con L’EROICA di cui è “Evento Amico”, entrando a far parte del circuito di appuntamenti legati al “Ciclo Club Eroica”.

L’Artica e Deus ex Machina con Deus Cycleworks danno appuntamento alla prossima edizione e ringraziano tutti gli Sponsor, i Comuni patrocinatori e i Partner Tecnici per il preziosissimo contributo a supporto dell’evento.


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