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Dopo Rigolon, il comando passa a Giovanni Stevan


Cambio della guardia al comando della polizia locale di Lonigo. Alessandro Ri- golon, per sette anni a capo dei vigili, torna a Montecchio Maggiore e il suo posto viene preso da Giovanni Stevan, 40 anni, bassanese di nascita e residente a Dueville. «È stato un periodo fondamentale di crescita professionale e umana – confi- da Rigolon - Mi sono subito innamorato di Lonigo, del suo assetto estetico e ur- banistico e della qualità delle persone che ci vivono. C’è anche qui, come dap- pertutto, il buono e il meno buono ma, dopo averci vissuto fianco a fianco per tanti anni, posso affermare con convin- zione e senza piaggeria che i leoniceni sono delle brave persone, serie, laborio- se e inclini alla tranquillità. E ciò nonostante la presenza di un nu- mero elevatissimo di persone straniere che qui da voi hanno trovato in larga maggioranza il modo di ambientarsi e di convivere senza molti problemi». Due i sindaci con cui il comandante ha collaborato in questi sette anni: Luca Re- stello e Pierluigi Giacomello. «Ho avuto con entrambi un ottimo rap- porto – continua Rigolon – e ad entram- bi sono grato per il sostegno che non mi hanno mai fatto mancare. Ringrazio anche l’Arma dei Carabinieri e l’Associa- zione dei Carabinieri a riposo, dei part- ner sempre pronti a dare una mano nelle questioni più o meno complicate. Sono convinto che la Lonigo che lascio sia più in ordine di quella che ho trovato sette anni fa, specie per quanto riguarda la lotta – vinta – contro certi focolai mala- vitosi che turbavano la quiete pubblica». Giovanni Stevan assume il comando

di un ampio distretto che comprende i Comuni confinanti di Sarego, Alonte e Val Liona per un totale di circa 30 mila utenti. L’attuale organico è di 10 agen- ti, prossimo a raggiungere quota 12 quando saranno attuate due assunzioni già previste. Nuovo vice comandante del distretto è l’esperto vigile Roberto Steccanella. «Sono in servizio a Lonigo da due anni come vice comandante – spiega Stevan – e ho già avuto modo di conoscere la realtà della quale da oggi dovrò occu- parmi come più alto in grado dell’orga- nico. Entro in servizio con entusiasmo per garantire al massimo dell’efficienza l’e- sercizio delle mansioni che come forza di polizia municipale siamo chiamati a compiere». Il primo a dare il benvenuto al nuovo capo dei vigili è stato il sindaco Pierlui- gi Giacomello. «Fatta salva l’autonomia del corpo di polizia locale nei confronti della pubblica amministrazione – affer- ma Giacomello –, formulo a Giovanni Stevan, assieme ai migliori auspici di buon lavoro, alcune semplici indicazio- ni. Non è assolutamente mio interesse fare cassa, motivo per cui non valuterò la qualità del suo lavoro in base alle ri- sorse derivate dalle multe. Mi aspetto un’azione educatrice, più che repressiva, nei confronti di chi non rispetta le rego- le, sia percorrendo le strade del distretto che frequentando ogni altro luogo della città». «Condivido appieno la visione prospet- tata dal sindaco – commenta il nuovo comandante -. Sono anch’io sostenitore della concezione del poliziotto locale

come punto di contatto con i cittadini e non come semplice erogatore di possi- bili sanzioni. Due chiacchiere in piazza o al bar davanti a un caffè devono essere una consuetudine e non un’eccezione».

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